In Europa il settore energetico sta vivendo un cambiamento decisivo, una vera e propria rivoluzione guidata dalle energie rinnovabili. Queste fonti si stanno ormai facendo spazio grazie anche al crollo delle fonti fossili per la produzione dell’energia, con conseguenze notevoli in tanti mercati, incluso quello della mobilità.

Gas e carbone sono davvero così tanto in declino?

Il Report Think Tank Ember evidenzia come gas e carbone siano crollati circa del 17% perdendo oltre 80TWh di produzione in confronto ai primi mesi del 2022, mentre la quota di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili sia aumentata fino ad arrivare al 44%. I dati rappresentano come in ben 14 paesi europei – tra cui l’Italia – sono stati registrati i più bassi livelli di produzione da fonti fossili degli ultimi vent’anni. Gli analisti di Ember hanno messo a confronto il primo semestre del 2023 con i primi sei mesi dell’anno precedente riscontrando una perdita di 49 TWh (-23%) della generazione elettrica derivante dal carbone e di 33TWh (-13%) dal gas.

La domanda di elettricità nell’UE è diminuita di quasi il 3,4% nel 2023 rispetto al 2022 e del 6,4% rispetto al 2021. Ma non è stata la contrazione dei consumi ad aver dato il via a questa rivoluzione… piuttosto l’aumento dei prezzi del gas – che hanno impattato negativamente tutti quei settori ad alta intensità energetica (siderurgia, chimica, carta) – unito al risparmio e all’efficienza energetica, nonché al clima mite.

L’ascesa delle energie rinnovabili

Le energie rinnovabili si stanno facendo spazio in questa rivoluzione? I dati dimostrano come l’idroelettrico abbia registrato un aumento di +15TWh (+15% rispetto al 2022), il fotovoltaico di +13TWh (+13%) e infine l’eolico di +10TWh (+4,8%). Nel dettaglio dei paesi europei: l’Italia ha installato 2,5 GW di fotovoltaico nei primi 6 mesi del 2023 rispetto ai 3 GW totali del 2022; la Grecia e Romania hanno superato il 50% come quota di energia elettrica derivante da energie rinnovabili; mentre la Danimarca e Portogallo il 75%.

Ma quali fattori hanno fatto sì che le energie rinnovabili prendessero piede nella generazione elettrica? Tra questi sicuramente le politiche di accelerazione per raggiungere gli obiettivi dell’UE, l’aumento della domanda dei veicoli elettrificati, il piano REpowerEU, l’incremento dell’installazione di impianti fotovoltaici, la consapevolezza in termini di ambiente.

L’utilizzo di energie rinnovabili rispetto al gas e al carbone, porta a diversi benefici in termini ambientali ed economici:

  • la riduzione delle emissioni di gas serra;
  • la diminuzione dell’inquinamento delle acque;
  • la preservazione delle biodiversità;
  • la riduzione delle importazioni di energia: i paesi possono ridurre la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili, migliorando la sicurezza energetica e riducendo la vulnerabilità alle fluttuazioni dei prezzi del petrolio e del gas;
  • la diminuzione dei costi dell’energia elettrica: sebbene gli investimenti iniziali nelle energie rinnovabili possano essere più elevati, nel lungo termine queste fonti di energia tendono ad essere più economiche rispetto ai combustibili fossili, poiché il costo del carburante è sostanzialmente ridotto o addirittura eliminato.

Quale sarà quindi il futuro del settore energetico e il suo impatto sulla mobilità?

Ad oggi non possiamo sapere la direzione esatta che prenderà il settore della mobilità a seguito di questa rivoluzione ma possiamo tracciare alcuni possibili trend:

  • l’aumento della disponibilità di energia rinnovabile renderà più accessibile e conveniente l’utilizzo dei veicoli elettrici, in costante crescita già nell’ultimo decennio. L’energia solare, eolica e idrica possono essere utilizzate per ricaricare le batterie dei veicoli elettrici, riducendo così la dipendenza dai combustibili fossili e le emissioni di gas serra associate;
  • l’aumento del numero di veicoli elettrici in circolazione comporterà una crescente domanda e quindi lo sviluppo di infrastrutture di ricarica. Pertanto, si diffonderanno sempre di più le stazioni di ricarica alimentate da energia rinnovabile, consentendo agli automobilisti di ricaricare i loro veicoli in modo conveniente e sostenibile;
  • l’adozione diffusa delle energie rinnovabili potrebbe stimolare l’innovazione tecnologica nel settore della mobilità sostenibile: sviluppo di nuove tecnologie di batterie, di sistemi di ricarica avanzati e di soluzioni di stoccaggio dell’energia che renderanno i veicoli elettrici più efficienti, affidabili e convenienti, contribuendo così ad accelerare la transizione verso una mobilità a zero emissioni;
  • l’aumento delle energie rinnovabili potrebbe portare anche alla diversificazione dell’offerta di trasporto sostenibile: oltre ai veicoli elettrici potrebbero emergere nuove soluzioni di mobilità alimentate da energia solare, come “veicoli solari” e mezzi di trasporto pubblico ad alimentazione solare;
  • una volta installate le infrastrutture di produzione, le energie rinnovabili come quelle solare ed eolica diventano fonti di energia economica. Questo potrebbe ridurre i costi operativi per i fornitori di servizi di mobilità sostenibile, rendendo i servizi di trasporto alimentati da energie rinnovabili più competitivi rispetto alle opzioni convenzionali.

L’aumento delle energie rinnovabili sta quindi già rivoluzionando il mercato della mobilità sostenibile, offrendo nuove opportunità per ridurre le emissioni di gas serra, promuovere l’innovazione tecnologica e creare un futuro più pulito e sostenibile per tutti.

Vedremo meglio come nei prossimi anni.